Sant'Agnello


Abitanti: 8.421 Santanellesi Santo Patrono: Sant’Agnello Giorno festivo: 14 dicembre Frazioni: Colli di Fontanelle, San Vito, Trasaelle.

 

Prende il nome dal Santo Patrono  ed è il più piccolo dei sei comuni della costiera, ma pieno di fascino. In tutto il territorio del Comune sono cospicui i depositi tufacei dovuti alle antiche eruzioni del Somma-Vesuvio, che danno alle coste, a picco sul mare, il caratteristico colore "giallo bruciato". Diviso tra i rioni marini e quelli collinari: Angri, Cappuccini, San Giovanni e Paolo, Colli di Fontanelle, Trasaella e Maiano.
Nel centro storico di Maiano interessanti le fornaci degli artigiani che lavorano i mattoni in terra refrattaria per la costruzione delle campane dei forni a legna, usati per la cottura della pizza napoletana.

Nel rione Angri una secolare cereria produce ancora candele sacre con la caratteristica cera d'api.

Tra le attrattive la spiaggia detta "La Marinella", i Colli di Fontanelle, il Picco Sant'Angelo dalla cui sommità si possono ammirare i golfi di Napoli e Salerno.

Di notevole interesse:

- il complesso dell'hotel Cocumella, antico convento gesuitico costruito nel Cinquecento;

- villa Gortchakow nel giardino dell'hotel Parco dei Principi, situato a confine con Sorrento;

- villa Nicolini costruita sull'area dell'antico cortilizio seicentesco dei Padri Cappuccini. Dello storico edificio si rilevano tracce di una "domus romana" con una pescheria a livello del mare ancora intatta ed accessibile attraverso l'ampio scalone della stessa villa;

- Villa Crawford, nata inizialmente come casa colonica immersa in un verdeggiante giardino mediterraneo, successivamente trasformata in villa signorile dallo scrittore americano Francis Marion Crawford, che qui si trasferì nel 1885;

- la Chiesa e il Convento dei frati cappuccini, entrambi realizzati nel 1586. Inizialmente la chiesa era solo una piccola cappella rustica dedicata alla Madonna di Porto Salvo e la sera i frati erano soliti lasciare una candela accesa vicino alla finestra, così da fungere da faro per le imbarcazioni che navigavano del tratto di mare antistante. A seguito di smottamenti del costone roccioso, furono necessarie opere di ristrutturazione e rimaneggiamento. Nel 1710 il convento fu ingrandito e ristrutturato mentre, nel 1723, fu aggiunto il dormitorio, la sagrestia e la celebre libreria, ricca di numerosi volumi, alcuni di inestimabile valore storico.

- la splendida Chiesa di Sant'Agnello (XVII secolo), in stile barocco, preceduta da una scenografica scalinata che introduce al sagrato; si presenta a croce latina con tre arcate sormontate da altrettante cupole, soffitto in legno intagliato e tre tele disegnate da Giuseppe Mancinelli e realizzate dal figlio Gustavo nel 1873.

Nella zona sul mare, alla Marinella, si ammira un panorama che abbraccia tutto il Golfo.

A due passi da qui si estende il più antico agrumeto della Costiera, quello del Pizzo, diecimila metri quadri vincolati come bene paesaggistico e archeologico. Volendo lo si può visitare in piccoli gruppi dietro autorizzazione dei proprietari.
Di giardini ne esistono tanti, non un caso visto che nella seconda metà del sec. XIX la produzione degli agrumi ebbe un notevole incremento affiancato al commercio marittimo. Questo enorme scambio favorì l’istituzione, nel 1894, alla via San Sergio, del Consolato degli Stati Uniti.